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al testo di Guido Balbo
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E poi In concentriche tazze sistemate a raccolta del nostro spremuto - concentrato presunto - si condensa l’essenza di tragicomiche vite. Il pigiato … - alla vendemmia residuo o bagaglio del lungo viaggio - evoluzione di quanto raccolto tra gli antipodi di avvolgenti credo, e sino ai punti estremi delle sfere di diritti e di doveri nel loro diametro … vario. Di perfetto evidente il vuoto mentre, straripa ignoto - vai a sapere quanto sapere servisse - e cultura insiste nello spandere e spendere oltremisura invece goccia, goccia trapela amore, tra scorie incrostazioni di sentimenti vizzi di pensieri già vivi. E inginocchiato il male tuttora striscia extrema ratio ma ancor … ci prova.
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Arcangelo Galante
- 26/02/2020 11:53:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Chissà a quale aspirazione dovrebbe tendere il lettore, dopo aver letto il testo, visto che quel “poi” conduce ad un sottintendersi di altre nuove considerazioni, tanto inutili quanto amare, poiché “inginocchiato il male, tuttora striscia, extrema ratio, ma ancor ci prova”?! Saggio è voltare pagina che, spesso, risolve una spinosa situazione, per un nuovo inizio di auspicabile serenità. Ovviamente, questo è solamente un mio personale parere. Opera insolita, ma sempre “tagliente”, nello stile che distingue l’autore.
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